Emercrim
Protezione civile
La nuova configurazione giuridica di EMERCRIM-URGENCY-ETS oltre al prevalente aspetto scientifico e accademico degli obiettivi primari istituzionali (Art. 2 del Regolamento-Statuto) e di quelli secondari strumentali (Art. 3 del Regolamento-Statuto) dell’organigramma ha previsto anche funzioni operative tra cui assumono un particolare rilievo quelle di protezione civile attraverso la costituzione dei primi quattro nuclei operativi (Art. 21 del Regolamento-Statuto) operanti in settori esclusivi di intervento: la PSICOTERAPIA PSICOTRAUMATOLOGICA DI PRONTO INTERVENTO, la PEDAGOGIA DELL’EMERGENZA e la LOGISTICA DI PROTEZIONE CIVILE per la raccolta dati, il giornalismo di guerra, la corretta informazione ai colpiti e ai coinvolti, l’emergenza sanitaria.

LA PSICOTERAPIA PSICOTRAUMATOLOGICA DI PRONTO INTERVENTO. Fondata dal Dr. Patrizio Borella nel 1989, la comunemente denominata PSICOLOGIA DELL’EMERGENZA (avvenuta subito dopo la costituzione dell’Ordine degli Psicologi, con la prima iscrizione in Italia, nei ruolini di Protezione Civile della Prefettura di Firenze, del primo nucleo di psicologi dell’emergenza) lo stesso Dr. Borella, nel 2024 ha elaborato un nuovo e più avanzato modello teorico operativo di intervento psicologico in emergenza applicabile solo dagli psicologi psicoterapeuti (in via di pubblicazione sulla Rivista Scientifica Urgency della Emercrim Editions). Il modello utilizza un mix di tecniche tra cui l’ipnoterapia cognitiva (che è il modello di riferimento della Scuola quadriennale di Psicoterapia gestita da Emercrim), il rilassamento jacobsoniamo, la rievocazione dei ricordi topici esistenziali e la visualizzazione di un ipotetico futuro o di un posto positivi e sicuri oltre ed una combinazione di pratiche utilizzate nelle psicoterapie ultrabrevi quali il sogno guidato, l’Anxiety Management Training, lo shaping, lo shining, il prompting, il matching, il fading, l’estinzione ‘covert’’, la desensibilizzazione sistematica, vicariante, automatizzata, il flooding, lo stimolus control, il rafforzamento differenziale, il coverant control Il modeling, lo stress inoculation e l’arresto del pensiero (a secondo delle condizioni emergenzali in cui lo psicologo psicoterapeuta si trova ad operare); senza escludere gli apporti operativi che a questo nuovo modello di riferimento operativo potrà dare in futuro l’A.I. con l’impiego strumentale di visualizzazioni programmabili.

LA PEDAGOGIA DELL’EMERGENZA. Anche questa specialità, promossa dal Dr. Patrizio Borella in occasione della nascita in Italia dell’Ordine Professionale dei Pedagogisti (2024) come già descritto in questo portale per la qualifica professionale di ‘Operatore in Pedagogia dell’Emergenza in tempo di Pace e in tempo di Guerra’ (v. qualifiche operatori Emercrim, n. 5) riguarda un settore innovativo in Protezione Civile; l’analisi degli scenari sociali colpiti o a rischio di essere colpiti da eventi improvvisi, imprevisti, disastrosi o catastrofici al fine di determinare sia la tipologia dell’intervento sui singoli sfruttando la loro resilienza e resistenza nei momenti di incertezza e di rischio sia sul contesto sociale al fine di evitare la cronicizzazione dello stato emergenziale. Oltre a questi due filoni operativi il Pedagogista dell’Emergenza si occupa dei metodi e delle tecniche per la rapida ed efficace trasmissione, durante i briefing, delle istruzioni e dei comportamenti utili ai civili, ai militari, alle Forze di Polizia, ai sanitari e agli altri operatori intervenienti nell’area di crisi.

LOGISTICA DI PROTEZIONE CIVILE. I settori di intervento sono quelli sanitario, del giornalismo di guerra, della informazione ai colpiti e ai coinvolti e, in generale, nella raccolta dati nelle aree di crisi a scopo di ricerca scientifica. Tali settori sono già descritti rispettivamente ai punti 6, 7, 12 e 22 nelle qualifiche di operatore Emercrim e nelle finalità istituzionali di Emercrim (Art 2 del Regolamento-Statuto). In foto l’ultima acquisizione di un auto Emercrim (ibridizzata con omologazione Newton) dotata di centralino con due numeri telefonici analogici, due digitali, uno satellitare ed uno voip, fax analogico su linea voip, connessione wifi fino a 500 metri dall’auto, sistema di videoregistrazione e fotografico in 3D (con GPS, stabilizzazione di immagine e visione notturna, telefono vivavoce in plancia collegato al centralino, con possibilità di trasferimento delle chiamate all’esterno e audio conferenza), segreteria telefonica, registrazione e risponditore analogici, sistema GPS localizzante sia l’auto che il centralino.